Il dolore

Il dolore è una esperienza soggettiva e individuale, e ha caratteristiche diverse in ogni persona. Per questo motivo l'associazione internazionale per lo studio del dolore (IASP) definisce il dolore come "un'esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole, associata o meno a un danno tessutale, in atto o potenziale, o descritta in termini di un simile danno".

Dal punto di vista della classificazione si distinguono in base all'origine dello stimolo, tre tipi di dolore:

  • cronico, se la sua durata supera i 3 mesi
  • nocicettivo meccanico strutturale, che origina dai nocicettori sottoposti a stimoli di elevata intensità
  • neuropatico, conseguenza di un danno ai nervi periferici o al SNC
  • infiammatorio, causato dalla stimolazione dei recettori del dolore in corso di infiammazione

In particolare, il dolore infiammatorio a carico del sistema muscolo-scheletrico è una delle cause di malattia più rilevanti in tutto il mondo, e questa prevalenza è destinata a crescere.

Il dolore infiammatorio, con il tempo, è caratterizzato da aumento dell'area di dolore periferica, difficoltà di localizzazione ed aumento della sensibilità della zona dolente.

Il dolore va inoltre distinto in base alla sua durata nel tempo, e può quindi essere:

  • acuto, se corrisponde a un danno tessutale in atto ed ha una durata limitata
  • cronico, se la sua durata supera i 3 mesi

Il dolore acuto, se non gestito correttamente, può diventare in alcuni casi dolore cronico: è quindi importante che il trattamento antidolorifico e l'eliminazione, là dove possibile, della causa del dolore, siano tempestivi ed efficaci, proprio per prevenire la cronicizzazione del dolore.

Per quel che riguarda, invece, le zone più frequentemente interessate dal dolore osteoarticolare di natura infiammatoria vi sono:

  • la schiena
  • le spalle
  • la cervicale

Causato perlopiù da traumi o errori di postura, il mal di schiena si distingue in alto e basso (o lombalgia).
Il dolore alle spalle, invece, è causato, prevalentemente, da un'infiammazione del complesso di muscoli e tendini definito "cuffia dei rotatori", responsabile della tenuta e della mobilità dell'articolazione.
Il dolore alla cervicale, infine, dipende spesso dalla errata postura del collo, che genera contratture e infiammazioni.

Sono disturbi da non sottovalutare, per il rischio che diventino cronici o che siano sintomi di problemi più gravi.

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