La contrattura è una sorta di allarme lanciato dal muscolo, che segnala il raggiungimento della soglia massima di utilizzo. È importante distinguerla da altri infortuni muscolari e trattarla adeguatamente.
Per contrattura muscolare si intende una contrazione involontaria e incontrollata di una qualsiasi fascia muscolare del corpo, con conseguente innalzamento prolungato del suo tono muscolare, dovuto a uno sforzo o a un carico eccessivo oppure a una sollecitazione ripetuta nel tempo.
La contrattura può insorgere infatti a seguito di:
- un allenamento intenso eseguito senza l’opportuno riscaldamento
- difetti di postura che si ripercuotono sui muscoli
- una sindrome a carico di altri elementi anatomici.
Le contratture possono colpire qualsiasi muscolo adibito al controllo volontario dei movimenti; tuttavia le zone più comunemente colpite sono quelle del collo e delle spalle (trapezio e deltoide), nonché della porzione bassa della schiena (ovvero la parte lombare). Molti sportivi, poi, possono avvertire contratture anche a livello delle gambe (adduttori e bicipite femorale), soprattutto se lo sport prevede corsa e scatti improvvisi, e se viene praticato a muscolo freddo.