Metatarsalgia

Metatarsalgia: sintomi, cause e trattamenti | Brexidol

A cura della Redazione Brexidol

Con il termine "metatarsalgia" si fa rifermento a un dolore che si manifesta nella parte anteriore del piede, in particolare nell'area localizzata tra le dita e l'arco plantare, in corrispondenza di una o piĂą teste metatarsali

Si tratta di una condizione non grave, che si manifesta piĂą comunemente nelle donne sia a causa di una maggior predisposizione genetica che all'uso di scarpe con i tacchi alti e la punta stretta, che comportano un sovraccarico sull'avampiede.

Generalmente, si distinguono due tipi di metatarsalgia:

  • la metatarsalgia biomeccanica, un'infiammazione dei metatarsi che si manifesta comunemente nei runner e negli sportivi;
  • la metatarsalgia da compressione, come il Neuroma di Morton.

Si tratta di condizioni molto diverse, che hanno cause differenti e che, di conseguenza, richiedono approcci terapeutici ben distinti. Tale condizione può interessare anche persone che non praticano sport, per esempio che hanno un'alterazione dell'appoggio del piede (per esempio, coloro che hanno il piede piatto o cavo, così come i supinatori o i pronatori) o una disfunzione posturale.

In qualsiasi caso, è importante riconoscere i segnali della metatarsalgia e rivolgersi al medico per indagare sul proprio stato di salute. Sarà lo specialista, a seguito di un'apposita visita, a suggerire la terapia più indicata per ripristinare il benessere del paziente e lenire la sintomatologia dolorosa.

Sintomi della metatarsalgia

Il sintomo più comune della metatarsalgia è il dolore localizzato nella zona metatarsale. Questo, però, può essere accompagnato da ulteriori segnali, quali:

  • gonfiore;
  • infiammazione;
  • dolore acuto, lancinante o bruciante nella parte anteriore del piede;
  • intorpidimento o formicolio delle dita del piede;
  • sensazione di avere un sassolino nella scarpa.

I sintomi della metatarsalgia possono manifestarsi rapidamente o avere un decorso più lungo, sviluppandosi gradualmente. Inoltre, è comunemente riferito dai pazienti che il dolore peggiora quando si sta in piedi, si cammina o si corre soprattutto se scalzi e su una superficie dura, mentre i sintomi tendono ad alleviarsi quando si sta a riposo.

Cause e fattori di rischio della metatarsalgia

La metatarsalgia può avere cause molto diverse e svilupparsi a causa di uno o più dei fattori riportati di seguito.

  • Allenamento o attivitĂ  fisica intensa: coloro che praticano sport ad alto impatto, in particolare i corridori, sono considerati soggetti a rischio, soprattutto se utilizzano scarpe troppo usurate o che non calzano come dovrebbero.
  • Particolari forme del piede: avere un arco plantare alto può portare il soggetto a esercitare troppa pressione nella zona metatarsale, così come avere l'illice (secondo dito del piede) può lungo dell'alluce può indurre a spostare il peso sulla seconda testa metatarsale, causando metatarsalgia.
  • Deformazioni del piede: condizioni come il dito a martello (dito del piede che tende verso il basso) e l'alluce valgo possono causare metatarsalgia.
  • Sovrappeso e obesitĂ : gran parte del peso corporeo grava sull'avampiede quando ci si muove, quindi avere chili in eccesso può provocare un'eccessiva pressione sui metatarsi, provocando la metatarsalgia.
  • Scarpe non adatte: utilizzare scarpe che costringono a spostare il peso corporeo sulla parte anteriore del piede, come i tacchi alti, così come calzature a punta stretta o scarpe sportive senza adeguato sostegno o imbottitura, può provocare metatarsalgia.
  • Fratture da stress: lievi fratture dei metatarsi o delle ossa delle dita dei piedi possono portare il soggetto a camminare spostando il peso su una parte o l'altra del piede, sviluppando metatarsalgia.
  • Neuroma di Morton: tale condizione consiste nella crescita di tessuto fibroso intorno a un nervo situato nelle teste metatarsali, che può provocare sintomatologia dolorosa.
Cause metatarsalgia

Sebbene chiunque possa sviluppare la metatarsalgia, esistono alcuni fattori di rischio che possono aumentare la probabilitĂ  di incorrere in questa condizione. Tra questi:

  • praticare sport ad alto impatto o trascorrere molto tempo sugli avampiedi;
  • indossare scarpe inadeguate e prive di adeguati supporti;
  • avere una deformitĂ  del piede;
  • soffrire di patologie o condizioni infiammatorie delle articolazioni, come l'osteoartrite, l'artrite reumatoide e la gotta;
  • essere in sovrappeso;
  • essere diabetici;
  • essere anziani, in quanto con l'avanzare dell'etĂ  il cuscinetto adiposo che ammortizza la pianta del piede tende ad assottigliarsi.

Diagnosi e possibili complicazioni

La diagnosi della metatarsalgia è realizzata dal medico partendo dall'anamnesi e dall'esame obiettivo, che consiste nell'analisi del piede allo scopo di verificare la sporgenza plantare delle teste metatarsali e l'eventuale presenza di callosità localizzate sui metatarsi. Un esame particolarmente utile per verificare la condizione del paziente è la radiografia plantare che rappresenta un valido strumento per escludere altre condizioni a carico del piede, come le fratture da stress.

Radiografia piede

Tra gli altri test diagnostici che possono essere indicati dal medico vi sono:

  • l'ecografia, che può contribuire a identificare eventuali condizioni a carico dei tessuti molli del piede (come la borsite) che possono provocare dolore nell'area del metatarso;
  • la risonanza magnetica, utile per esaminare piĂą accuratamente la regione del metatarso e del mesopiede.

Sebbene la metatarsalgia non rappresenti una problematica di salute grave, è fondamentale consultare il proprio medico se si avvertono sintomi persistenti di tale condizione. Se trascurata, infatti, questa può portare all'insorgenza di altre condizioni a carico del piede e della caviglia che possono portare i soggetti che ne soffrono a zoppicare e non riuscire a camminare normalmente. La metatarsalgia, inoltre, spinge i pazienti ad assumere una postura scorretta e a un'errata distribuzione del peso del corpo durante la deambulazione o, più in generale, quando si sta in piedi; questi fattori possono portare ad avvertire dolore in altre parti del corpo, per esempio nella parte bassa della schiena e all'anca.

Trattamenti e rimedi utili

In una prima fase, il trattamento della metatarsalgia è generalmente di tipo conservativo e include, quindi, rimedi semplici da adottare anche a casa. Tra questi:

  • metodo RICE, dall'inglese "Rest, Ice, Compression, Elevation", consiste nel seguire una routine di riposo, applicazione del ghiaccio, compressione ed elevazione della zona interessata;
  • farmaci antidolorifici e antinfiammatori, a base di ibuprofene o paracetamolo;
  • stretching ed esercizi di allungamento dei piedi e delle caviglie;
  • sostituire le scarpe, optando per calzature sportive o che offrono un adeguato supporto al piede;
  • utilizzare solette morbide, cuscinetti metatarsali o altri supporti ortopedici all'interno delle scarpe;
  • evitare la pratica di attivitĂ  fisica ad alto impatto;
  • prediligere il riposo, evitando di stare in piedi per lunghi periodi.
Trattamento metatarsalgia

Solo se i trattamenti sopra elencati non sortiscono i risultati sperati e la sintomatologia dolorosa continua a persistere, lo specialista potrà suggerire al paziente il ricorso all'intervento chirurgico. Il ricorso alla chirurgia, però, è generalmente riservata ai casi molto gravi e consiste in un taglio correttivo delle ossa metatarsali interessate da parte di un chirurgo, che provoca una convalescenza non inferiore ai 2 mesi e un recupero completo delle proprie condizioni sportive non inferiore ai 4-6 mesi.

Rimedi alla metatarsalgia

Nella maggior parte dei casi, la cura della metatarsalgia non richiede una visita medica specialistica, in quanto i rimedi utili ad alleviare il dolore sono facili da mettere in pratica, sono validi anche in ottica di prevenzione e non richiedono particolari prescrizioni mediche. Nonostante questo, è fondamentale consultare il medico se si hanno dubbi sul proprio stato di salute o se:

  • non si notano miglioramenti nei sintomi dopo due settimane di trattamento domiciliare;
  • il dolore interferisce con la qualitĂ  della vita e il normale svolgimento delle attivitĂ  quotidiane;
  • il dolore peggiora o si ripresenta continuamente;
  • si avverte una perdita di sensibilitĂ  o formicolio al piede;
  • si soffre di diabete (in quanto tale condizione può peggiorare il dolore).

Esercizi per la metatarsalgia

In caso di metatarsalgia, la pratica di stretching ed esercizi dedicati può portare sollievo immediato, riducendo il dolore e il gonfiore del piede e donando maggior flessibilità anche alle caviglie. Di seguito sono riportati alcuni esercizi che possono lenire i sintomi.

Esercizio per la metatarsalgia

Esercizi di stretching e allungamento

  1. Sedersi sul pavimento con le gambe distese davanti. Alternare, con movimenti lenti e controllati, la flessione e l'estensione delle dita dei piedi, finché non si avverte minor rigidità. Ripetere l'esercizio 20 volte per due o tre serie.
  2. Sedersi su una sedia con le gambe incrociate, facendo in modo che il piede che si vuole allungare sia appoggiato. Piegare il piede in modo che le dita puntino allo stinco. Tirare leggermente indietro le dita con la mano, fino ad avvertire un allungamento nella parte inferiore del piede. Tenere la posizione per 30 secondi e ripetere l'esercizio per due o tre serie.
  3. Sedersi su una sedia e allungare la gamba interessata. Avvolgere una fascia elastica o un asciugamano sotto la pianta del piede, tirando le dita verso lo stinco fino ad avvertire una sensazione di allungamento del tendine d'Achille e della parte inferiore del polpaccio. Mantenere la posizione per 30 secondi e ripetere l'esercizio per due o tre serie.

Esercizi di rafforzamento

  1. Sedersi su una sedia e appoggiare i piedi su un asciugamano. Usare le dita dei piedi per sollevare l'asciugamano, arricciandolo avanti e indietro. Ripetere l'esercizio per 10-15 volte per due o tre serie.
  2. Sedersi su una sedia disponendo davanti a sé delle biglie o altri oggetti di piccole dimensioni e una tazza vuota. Usando le dita dei piedi, raccogliere tutti gli oggetti (uno alla volta) e riporli nella tazza. Raccogliere circa 10-15 oggetti e ripetere l'esercizio per due o tre serie.
  3. Stare in piedi su una superficie dura, vicino al muro o a una sedia per mantenere l'equilibrio. Sollevare i talloni da terra, spostando il peso del corpo sulla pianta del piede. Tornare alla posizione di partenza e ripetere l'esercizio per 10-15 volte, per due o tre serie.

Questi esercizi possono rivelarsi utili, ma è sempre bene eseguirli con attenzione, facendo attenzione ai segnali lanciati dal proprio corpo. Chiedere un consiglio al proprio medico è fondamentale per assicurarsi una pronta guarigione ed evitare che l'esecuzione scorretta di alcuni esercizi possa peggiorare la condizione di partenza.

Fonti

  1. Cleveland Clinic, Metatarsalgia (Ultimo accesso in data marzo 2025)
  2. Gruppo San Donato, Dolore alla pianta del piede: potrebbe trattarsi di metatarsalgia (Ultimo accesso in data marzo 2025)
  3. Humanitas San Pio X, Metatarsalgia nei runner: come si cura? (Ultimo accesso in data marzo 2025)
  4. Mayo Clinic, Metatarsalgia (Ultimo accesso in data marzo 2025)
  5. WebMD, Metatarsalgia: Everything You Should Know (Ultimo accesso in data marzo 2025)
  6. Humanitas Medical Care, Metatarsalgia: combattere il dolore e tornare a camminare (Ultimo accesso in data marzo 2025)

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