
A cura della Redazione Brexidol
La tendinite alle mani è una condizione di infiammazione dei tendini della mano o delle guaine sinoviali, ovvero della membrana che li riveste; si tratta di una condizione comune e facilmente diagnosticabile, che richiede però un approccio specifico.
I tendini della mano collegano i muscoli alle ossa e possono essere suddivisi in due categorie:
La tendinite alle mano, quindi, può essere di diverse tipologie a seconda dell'area coinvolta:
Se non adeguatamente trattata, la tendinite può portare a gravi complicazioni (per esempio, la rottura stessa del tendine) che possono richiedere anche l'intervento chirurgico. Per questo motivo, è fondamentale consultare tempestivamente un medico se si avvertono i sintomi tipici di tale condizione, così da poter individuare le strategie terapeutiche più indicate e ripristinare il benessere del paziente.
La tendinite alla mano si manifesta con l'infiammazione dei tendini che generalmente provoca dolore e gonfiore, spesso accompagnati da arrossamento dell'area interessata. A seconda della tipologia specifica di tendinite, però, il paziente può avvertire ulteriori sintomi:
I sintomi con cui si manifesta tipicamente la tendinite agli arti superiori possono interferire notevolmente con la qualità della vita del paziente, impedendogli di svolgere le normali attività quotidiane. Per questo motivo, in caso di comparsa dei sintomi, è fondamentale rivolgersi al medico per individuare la tipologia di tendinite di cui si soffre e analizzare le possibili cause sottostanti; solo una volta ottenuta una corretta diagnosi sarà possibile individuare il trattamento più adeguato.
La principale causa d'insorgenza della tendinite degli arti superiori è un sovraccarico funzionale che sollecita eccessivamente i tendini, causando microtraumi ripetuti.
Altre condizioni che possono provocare la tendinite della mano sono:
Se la tendinite si manifesta in età avanzata la causa è generalmente identificata con il fisiologico avanzare dell'età, che rende i soggetti più predisposti a manifestare infiammazioni dei tendini.
Esistono, inoltre, numerosi fattori di rischio che possono aumentare le probabilità di manifestare tale condizione. Di seguito si riportano i più comuni.
Monitorare i sintomi, soprattutto se si è soggetti a rischio, è fondamentale per trattare tempestivamente la condizione e prevenire le possibili complicanze che questa può portare.
La terapia da adottare in caso di tendinite alle mani è differente in base alla causa all'origine della condizione. Infatti, nel caso in cui i sintomi siano correlati alla presenza di patologie sottostanti, quali il diabete, le malattie reumatiche o le infezioni batteriche, il trattamento consisterà in una terapia specifica per la cura di tali condizioni.
Nel caso più comune, invece, in cui la causa è un sovraccarico funzionale l'opzione migliore è quella di adottare un trattamento conservativo, volto a contenere la sintomatologia e accelerare il processo di guarigione. Tra le principali azioni che possono essere adottare ci sono:
Se i rimedi conservativi non si dimostrano efficaci nel lenire la sintomatologia, il medico potrebbe consigliare il ricorso all'intervento chirurgico, necessario anche nel caso in cui i tendini siano danneggiati e debbano, quindi, essere riparati per ripristinarne le normali funzionalità. Nella maggior parte dei casi, gli interventi chirurgici per la tendinite delle mani non sono invasivi e vengono effettuati tramite una piccola incisione nel polso, nella mano o nel dito, che consente di intervenire sul tendine danneggiato.
Allo scopo di favorire una pronta guarigione post chirurgia, il medico può consigliare al paziente di sottoporsi a delle sedute di fisioterapia, così da facilitare il recupero della mobilità e la normale funzionalità degli arti interessati. Allo stesso scopo, possono essere utili le terapie con gli ultrasuoni, quelle con i laser e la tecarterapia, ovvero una terapia basata sul calore.
In generale, se il dolore legato alla tendinite tende ad alleviarsi con il riposo e/o con i trattamenti di tipo conservativo, è probabile che si possa guarire senza bisogno di ricorrere a ulteriori trattamenti. Se, invece, i sintomi non accennano a migliorare con il tempo e/o il dolore aumenta d'intensità, è fondamentale sottoporsi a una visita medica e sentire il parere di uno specialista per individuare il trattamento più adeguato al proprio caso. Ogni condizione, infatti, è diversa dalle altre e un'opzione terapeutica valida per un soggetto potrebbe non esserlo per un altro.
In ottica di prevenzione, è possibile adottare alcuni comportamenti che possono evitare l'insorgere della condizione. Tra questi:
Sebbene in alcuni casi la tendinite non possa essere prevenuta (per esempio, quella legata all'avanzare dell'età e/o a patologie mediche sottostanti), adottare queste buone abitudini può sicuramente aiutare a evitarne la comparsa nei soggetti considerati a rischio. In ogni caso, è importante non sottovalutare i sintomi e richiedere un consulto medico se si hanno dubbi sul proprio stato di salute. Sarà lo specialista a indicare le linee guida da seguire per ritrovare il benessere a breve e lungo termine.
La tendinite al braccio è un’infiammazione, acuta o cronica, che colpisce i tendini dell’arto ...
leggi tuttoLa tendinite al polso può manifestarsi in seguito a un trauma o alla ripetizione di movimenti della mano. ...
leggi tutto