Il termine medico corretto è cefalea cervicogenica, una forma di mal di testa secondaria a problemi a carico del tratto cervicale della colonna vertebrale. Ecco come riconoscerlo e affrontarlo.
Il mal di testa, un po’ come il mal di schiena, è un disturbo molto comune ma anche piuttosto variegato; ne esistono infatti numerose forme differenti. Ci sono mal di testa che sono vere e proprie patologie a sé stanti (definite per questo cefalee primarie) e altri che sono il sintomo di condizioni di salute sottostanti (cefalee secondarie). Tra queste ultime rientra anche il cosiddetto mal di testa da cervicale.
Quando si vive una condizione di dolore al collo, si dice spesso di “soffrire di cervicale”; il termine cervicale, però, non indica una patologia, ma una parte ben precisa del corpo, la zona cervicale, ovvero la regione posteriore del collo che comprendeil primo tratto della colonna vertebrale (o rachide), quello che sostiene il capo. Quindi, più correttamente, in presenza di dolore cervicale, bisognerebbe usare il termine cervicalgia. Anche per il cosiddetto mal di testa da cervicale esiste una terminologia medica più corretta ed è “cefalea cervicogenica”.
Ma di cosa parliamo nello specifico? In base alla terza edizione della classificazione internazionale dei disturbi della cefalea realizzata dalla International Headache Society, la cefalea cervicogenica è un tipo di mal di testa secondario, conseguenza di disturbi a livello del rachide cervicale e dei suoi componenti ossei, discali e/o dei tessuti molli. Si tratta di una forma di mal di testa cronica e ricorrente, di solito predominante nelle donne, che se non correttamente diagnosticata e trattata influenza negativamente la qualità della vita. Peraltro, può essere confusa con forme di cefalea primaria, come la cefalea tensiva e l’emicrania, che possono a loro volta essere associate a tensioni muscolari al collo e/o dolore cervicale. Scopriamo meglio, quindi, che cosa può esserci all’origine di questa cefalea, come riconoscerla e quali sono le opzioni di trattamento disponibili per recuperare salute e benessere.