In seguito, può essere utile un percorso di riabilitazione con un fisioterapista, al quale è possibile porre tutte le domande necessarie per capire qual è il tipo di esercizio più utile e in che modo eseguirlo. In genere viene consigliato di iniziare con uno stretching molto leggero:
- seduti su una superficie rigida, stendere la gamba in avanti e far passare un asciugamano sotto al piede, a livello delle dita;
- tirare l'asciugamano verso il corpo, mantenendo la gamba tesa;
- mantenere la posizione per 15-30 secondi, quindi rilassarsi;
- ripetere 3 volte.
Quando si riesce a eseguire facilmente questi movimenti il fisioterapista può valutare di passare allo stretching in piedi:
- in piedi di fronte a un muro, appoggiare le mani al muro mantenendole all'altezza degli occhi;
- tenere indietro la gamba dolente, con il tallone appoggiato al suolo, mentre il ginocchio opposto è piegato in modo da portare la gamba e il carico in avanti;
- ruotare leggermente all'interno il piede che sta indietro;
- appoggiarsi lentamente al muro fino a che non si sente il muscolo del polpaccio entrare in tensione e mantenere la posizione per 15-30 secondi;
- tornare alla posizione iniziale;
- ripetere l'esercizio 3 volte di fila per più volte al giorno.
Il passo successivo prevede degli esercizi per rinforzare i polpacci utilizzando una fascia elastica:
- seduti con la gamba stesa in avanti, far passare la fascia sotto al piede, a livello delle dita;
- mantenendo la fascia ben ferma con entrambe le mani, spingere lievemente la punta del piede verso il basso, stendendo le dita, fino a mettere in tensione l'elastico, quindi tornare alla posizione iniziale;
- eseguire 2 serie da 15 ripetizioni ciascuna.
In seguito, di solito nel momento in cui si riesce a stare in piedi senza provare dolore, il fisioterapista può indicare l’esecuzione di altri esercizi:
- In piedi dietro a una sedia, entrambi i piedi completamente aderenti al suolo, alzarsi sulle punte utilizzando la sedia come supporto. Mantenere la posizione per 5 secondi, poi tornare a terra senza reggersi alla sedia. Effettuare 2 serie da 15 ripetizioni ciascuna, con una pausa da 30 secondi tra una e l'altra. Quando l'esercizio diventa meno doloroso è possibile eseguirlo su una gamba sola.
- Senza reggersi ad alcun supporto, cercare di stare in equilibro sulla gamba infortunata per 30 secondi. Ripetere per 3 volte, prima con gli occhi aperti, poi con gli occhi chiusi, quindi su un cuscino.
- In piedi a 10 cm da un muro, chinarsi lentamente in avanti cercando di toccare il muro con il naso senza piegare la vita, quindi tornare alla posizione iniziale. Effettuare 2 serie da 10 ripetizioni ciascuna.
- In piedi di fronte a un muro, attaccare un pezzo di nastro adesivo circa 50-60 cm sopra al centro della propria testa. Con le braccia sollevate verso l'alto, saltare cercando di toccare il nastro adesivo e di atterrare dolcemente sui propri piedi. Eseguire 2 serie da 15 ripetizioni. Quando l'esercizio diventa più semplice, ripeterlo saltando solo sulla gamba infortunata.
- Sdraiati dal lato della gamba non infortunata, contrarre i muscoli della coscia della gamba infortunata e sollevarla di 20-25 cm. Ritornare lentamente alla posizione di partenza. Eseguire 2 serie da 15 ripetizioni.
Una volta che si riusciranno ad eseguire tutti questi esercizi, se il fisioterapista lo ritiene opportuno, si può ricominciare a praticare una corsa leggera, mentre si potranno riprendere l'attività fisica abituale, la pratica di uno sport e l'allenamento consueto solo nel momento in cui il polpaccio infortunato avrà recuperato completamente la sua funzionalità. Nel frattempo, l'alzatacco è un sistema utile per cercare di ridurre il dolore fino a che camminare non scatenerà più fastidi.