A letto: le migliori posizioni per la schiena
Chi soffre o ha sofferto occasionalmente di lombalgia o cervicalgia sa bene che trovare una posizione comoda per dormire può essere un'impresa non da poco. La ragione è che, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la schiena, il collo e le articolazioni in genere non amano stare ferme a letto per troppo tempo, soprattutto quando sono già un po' indolenziti.
Durante il riposo notturno possono essere assunte diverse posizioni: alcune persone dormono su un fianco, mentre altre in posizione supina o, più raramente, a pancia in giù. Le tre posizioni possono alternarsi tra loro durante il sonno ed essere associate a diversi tipi di sintomi e a una variabile localizzazione del dolore e della rigidità, in relazione ai punti della colonna vertebrale, delle fasce muscolari e delle articolazioni di spalle, braccia, bacino e gambe che vengono sollecitate in modo non fisiologico.
Ma vediamo, più nel dettaglio, pro e contro dell'atteggiamento posturale assunto mentre si dorme e i consigli per compensare eventuali aspetti critici che possono interferire con il benessere della schiena durante la notte o acuire il dolore a livello cervicale o lombare, con inevitabili ripercussioni sulla qualità della vita anche durante il giorno.