In Italia il mal di schiena è tra le prime cause di assenza dal lavoro per malattia e, in tutto il mondo, è una delle principali cause di disabilità. È un disturbo talmente diffuso da venire molto spesso sottovalutato e, talvolta, risulta difficile individuare la causa esatta.
All'origine del mal di schiena, in molti casi, c'è il nostro stile di vita: abitudini scorrette, posture sbagliate, sedentarietà. Ma non solo: da quando l'uomo ha assunto la posizione eretta, la parte bassa della colonna ha dovuto adattarsi a una serie di sforzi per i quali non era stata inizialmente progettata: questo ha comportato la comparsa del dolore alla schiena, caratteristico della specie umana. Per esempio, le vertebre lombari, che sopportano gran parte del peso corporeo e del relativo stress biomeccanico, sono progettate per camminare, correre, sedersi e sollevarsi, ma non per stare immobili per lungo tempo in alcune posizioni. Stare in piedi per periodi prolungati porta infatti la nostra muscolatura a rilassarsi, con una modifica della curvatura fisiologica della colonna e un conseguente aumento del carico sulla parte lombo-sacrale; così come rappresenta uno sforzo anomalo l'abitudine di sollevare i carichi flettendo ed estendendo la schiena, mentre dovrebbero essere le gambe a fare la maggior parte del lavoro.
Il fatto di trascorrere oggi molto tempo nella posizione seduta ha ulteriormente aumentato i problemi di salute per la colonna vertebrale.
Per questo motivo tutti soffrono almeno una volta nella vita di mal di schiena: ma non è il caso di rassegnarsi. Lo stile di vita di ognuno di noi ha un ruolo fondamentale nella cura del mal di schiena. Imparare che cosa fare e che cosa non fare nella vita quotidiana consente di prevenire e combattere il mal di schiena associato alle nostre errate abitudini di vita.