Gli strappi inguinali o a carico di altri distretti muscolari sono uno dei traumi più frequenti tra chi pratica attività sportiva a livello agonistico e amatoriale. I dati epidemiologici indicano che fino a un terzo delle visite mediche richieste dagli atleti è legata a uno strappo muscolare e che tra i giocatori di calcio europei i muscoli adduttori della coscia sono al secondo posto per frequenza di traumi (23% degli infortuni sportivi totali) dopo i tendini del ginocchio (37%).
I muscoli adduttori della coscia (pettineo, adduttore breve, adduttore lungo, grande adduttore, adduttore minimo, muscolo gracile) sono collegati superiormente alle ossa della parte inferiore del bacino e inferiormente a diversi punti del femore o alla parte alta della tibia, subito sotto il ginocchio.
Ma da quali segni e sintomi si riconosce uno strappo inguinale e che cosa si deve fare per trattarlo? E quali accorgimenti adottare per evitare che il problema si ripresenti dopo un primo trauma acuto?