Uno degli aspetti che distingue l’uomo da gran parte degli animali è il fatto di avere il pollice opponibile, caratteristica che permette movimenti di presa e pizzicamento molto precisi.
A differenza delle altre dita, il pollice è costituito da solo due falangi e tre articolazioni (interfalangea, metacarpo-falangea e carpo metacarpale). I tendini dei muscoli dell’avambraccio e della mano ne permettono i movimenti:
il flessore lungo (che scorre nel polso attraverso il tunnel carpale) permette di piegare la punta del dito
l'estensore lungo agisce principalmente per raddrizzare la punta (consente di dare un "pollice in su" o portare il dito in posizione da autostoppista)
l’estensore breve raddrizza principalmente il pollice nella sua articolazione centrale
l’adduttore del pollice fornisce potenza per pizzicare
l’abduttore lungo aiuta ad allontanare il dito dal resto della mano.
Nonostante abbia una falange e un’articolazione in meno delle altre dita il pollice è cruciale per lo svolgimento delle molteplici attività quotidiane che richiedono l’uso della mano e ce ne accorgiamo quando è interessato da patologie (anche solo una tendinite o forme di artrosi) e traumi che possono causare dolore e riduzione della sua funzionalità.
Qui di seguito concentriamo l’attenzione sulle distorsioni del pollice: scopriamo in cosa consistono, quando e perché possono verificarsi, quali rimedi sono disponibili per il recupero e la guarigione.