È uno dei traumi sportivi più comuni, ma può verificarsi anche durante lo svolgimento delle normali attività quotidiane. Stiamo parlando della distorsione alla caviglia, ovvero di quella che viene comunemente chiamata “storta” alla caviglia. A volte basta appoggiare male un piede mentre si passeggia su un terreno irregolare (un sentiero di campagna o anche la spiaggia) per avvertire una fitta dolorosa più o meno intensa, e ritrovarsi con la caviglia gonfia.
Può non essere nulla di grave, ma meglio non sottovalutare mai una storta. Il movimento anomalo cui la caviglia viene sottoposta, infatti, può causare danni più o meno seri ai tessuti articolari, in particolare ai legamenti, che possono stirarsi, lesionarsi o, addirittura, rompersi. Nella peggiore delle ipotesi, si può compromettere la stabilità e la funzionalità dell’articolazione, rendendo difficile la deambulazione. E una lesione non adeguatamente curata espone al rischio di recidive (cioè rende la caviglia più incline ad andare incontro ad altre distorsioni).
Approfondiamo, quindi, la struttura della caviglia, i fattori che possono determinarne la distorsione, la sintomatologia da non sottovalutare, i rimedi di primo soccorso e i trattamenti da attuare (sia in autogestione sia con l’aiuto del personale sanitario) per una guarigione completa, oltre che, infine, le strategie preventive per ridurre al minimo il pericolo di incorrere nuovamente in un trauma distorsivo.